{"id":502,"date":"2016-03-02T11:17:39","date_gmt":"2016-03-02T11:17:39","guid":{"rendered":"http:\/\/www.bonbonasilonido.it\/?page_id=502"},"modified":"2020-07-10T06:51:04","modified_gmt":"2020-07-10T06:51:04","slug":"carta-dei-servizi-2","status":"publish","type":"page","link":"http:\/\/www.bonbonasilonido.it\/carta-dei-servizi-2\/","title":{"rendered":"Carta dei Servizi"},"content":{"rendered":"
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Carta dei servizi regolamento Regione Toscana n. 41\/r del 2013<\/i><\/h5>\n<\/div>\n
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Chi siamo<\/h4>\n

Il nido di infanzia privato \u201cBon Bon\u201d nasce nel 2008 dall’idea di due giovani ragazze diplomate presso istituto professionale Elsa Morante,con una grande passione e predisposizione nello stare a contatto con i bambini\/e. Con la consapevolezza che un’educazione adeguata ed il giusto stimolo determinano uno sviluppo ed una crescita migliore, costruiamo ogni giorno un percorso educativo all’interno del nido che permetter\u00e0 ai futuri giovani di poter affrontare la vita con i giusti strumenti e nel modo migliore. Il nostro nido intende qualificarsi come risposta concreta ai bisogni della famiglia, tentando di facilitare l’accesso al lavoro dei genitori,offrendo ai bambini un ambiente sereno,stimolante ed attento alle scoperte della vita. In esso non vengono compiute discriminazioni in base al genere, alla razza, alla lingua, alla religione, alle condizioni personali e sociali. Il nido assicura la realizzazione di programmi educativi e l’offerta dei servizi necessari alla cura del bambino\/a,favorendo la stretta integrazione con le famiglie relativamente ai processi di crescita, cura, formazione, socializzazione ed educazione dei bambini\/e, nella prospettiva del loro benessere psico-fisico e dello sviluppo delle loro potenzialit\u00e0 cognitive, affettive e sociali. Il nido d’infanzia Bon Bon consente alle famiglie di poter affidare i propri figli\/e a figure professionali competenti, diverse da quelle parentali, aiutandole e supportandole nella cura e nelle scelte educative. Il nido d’infanzia Bon Bon rappresenta,per i bambini da 12 a 36 mesi, una vera e propria esperienza educativa che si fonda sull’idea di bambino\/a inteso come essere dotato di forti potenzialit\u00e0 di sviluppo, titolare di diritti, soggetto che apprende e cresce attraverso la relazione con gli altri. In particolare il nido d’infanzia \u00e8 un luogo in cui si fa educazione insieme ovvero il sapere delle famiglie incontra le competenze professionali degli educatori. Il progetto educativo si costruisce sulla relazione fra bambini, famiglie, ed educatori.Questa relazione si inserisce in un sistema pi\u00f9 ampio, quello del territorio circostante: amministrazioni pubbliche, scuole dell’infanzia, servizi sanitari e sociali sono interlocutori importanti del nido d’infanzia. L’attenzione e la cura al bambino\/a permettono anche di prevenire o di intervenire tempestivamente nel caso di condizioni di eventuali difficolt\u00e0 fisiche, cognitive, relazionali o socio-assistenziali.<\/p>\n

PRINCIPI FONDAMENTALI DEL NIDO D’INFANZIA:<\/p>\n

La carta dei servizi del nido d’infanzia si basa sui principi indicati da: Carta dei servizi regolamento Regione Toscana n 41\/r del 2013. Il nido d’infanzia Bon Bon concepisce il servizio come un sistema di relazioni che coinvolge i tre soggetti protagonisti: Bambini\/e, Genitori, ed Educatori. Per questo motivo, sono dati alle famiglie ampie opportunit\u00e0 di partecipazione alla vita del nido attraverso incontri individuali, incontri di gruppo, laboratori…<\/p>\n

Ambientamento<\/p>\n

Per ambientamento si intende l’andamento attraverso il quale il bambino insieme alla sua famiglia si prepara attraverso le modalit\u00e0 progettate.<\/p>\n

L’educatore insieme a i suoi collaboratori progettano l’ambientamento come un percorso che agevola il passaggio dall’ambiente familiare alla dimensione sociale dell’asilo nido in modo tale che possa risultare il pi\u00f9 piacevole e graduale sia per il bambino che per i genitori.<\/p>\n

Ovviamente sar\u00e0 calcolato individualmente per ogni esigenza familiare risultando cos\u00ec flessuoso e esclusivo.<\/p>\n

Al momento dell’arrivo all’asilo il bambino avr\u00e0 una educatrice di riferimento che lo seguir\u00e0 durante questo percorso molto delicato di distacco con la famiglia facendolo sentire accolto, apprezzato, riconosciuto e sostenendolo affettivamente.<\/p>\n

Alla base della condivisione educativa ci deve essere un rapporto di fiducia e collaborazione, il suo percorso inizia proprio durante l’ambientamento in quanto l’educatore accoglier\u00e0 anche la famiglia instaurando cos\u00ec i primi incontri tra nido e famiglia.<\/p>\n

L’ambiente di riferimento assume un ruolo importante per il bambino.<\/p>\n

Specialmente i primi momenti passati all’asilo sono fondamentali, dato che il bambino ritrover\u00e0 ogni giorno delle routine che lo faciliteranno a familiarizzare con il nuovo ambiente.<\/p>\n

Inoltre sar\u00e0 presente proprio un gruppo di riferimento per il bambino ovvero quello di cui far\u00e0 parte,che lo aiuter\u00e0 al distacco con la famiglia e a instaurare le prime relazioni con i coetanei.<\/p>\n

Iscrizione al nido d’infanzia<\/p>\n

Le iscrizioni al nido d’infanzia sono aperte tutto l’anno, fino a esaurimento posti.<\/p>\n

Al momento dell’iscrizione verr\u00e0 richiesta una quota non rimborsabile<\/u><\/b>.<\/p>\n

Orario apertura<\/h4>\n

Il nido d’infanzia Bon Bon \u00e8 aperto dal 1 settembre al 31 luglio .<\/p>\n

Durante il periodo natalizio il nido d’infanzia rester\u00e0 chiuso dal giorno 24\/12 al 6\/01 compresi.<\/p>\n

Il nido d’infanzia durante l’anno scolastico rimarr\u00e0 chiuso nelle festivit\u00e0 nazionali; all’atto dell’iscrizione verr\u00e0 consegnato il calendario scolastico.<\/p>\n

La struttura \u00e8 aperta dal Luned\u00ec al Venerd\u00ec dalle ore 08.00 alle 16.30.<\/p>\n

La frequenza dei bambini potr\u00e0 essere di 3\/4\/5 giorni la settimana con possibilit\u00e0 di orari personalizzati, compatibilmente con il benessere dei bambini e l’organizzazione del servizio.<\/p>\n

Men\u00f9<\/h4>\n

I pasti serviti all’interno della struttura sono in parte di origine biologica.<\/p>\n

Sono proposti men\u00f9 differenti in base alle stagioni, a diete particolari (intolleranze e allergie) o altre necessit\u00e0.<\/p>\n

I nostri piatti rispondono alle esigenze nutritive dei bambini\/e che, oltre al pranzo, faranno uno spuntino a base di frutta fresca la mattina ed una merenda al pomeriggio.<\/p>\n

La Giornata al nido d’infanzia<\/p>\n

Le proposte educative e laboratoriali rivolte ai bambini prevedono l’utilizzo dei materiali di recupero. Nel nostro progetto pedagogico, il riciclo dei materiali ha una forte valenza educativa e si pone come stimolo importante per la creativit\u00e0, l’esplorazione e la crescita dei piccoli.<\/p>\n

Ecco la nostra giornata tipo:<\/p>\n

8.00 \/ 9.30<\/b><\/h4>\n

Accoglienza<\/i><\/b><\/p>\n

Il bambino viene accolto dall’educatrice dopo essere stato preparato dal genitore. Tutti i bambini vengono accolti insieme, indifferentemente dalla loro et\u00e0.<\/p>\n

Accogliere significa andare incontro, ascoltare, tranquillizzare, contenere e verbalizzare l’emozioni<\/u><\/b>.<\/p>\n

Nel momento delicato dell’accoglienza, cerchiamo di offrire comprensione e supporto, ovviamente in forme diverse.
\nE’ impossibile infatti accogliere un bambino senza accogliere i suoi genitori, la sua famiglia e la sua storia.<\/p>\n

Il Ruolo del bambino<\/i><\/b><\/p>\n

Ogni giorno il bambino deve cambiare ambiente, tipi di relazioni, ritmi e soprattutto ruoli.
\nDeve lasciare la propria casa, la propria privacy, il proprio ruolo di protagonista, per andare al nido, con altri adulti, altri compagni, altri ritmi, regole e dinamiche relazionali.<\/p>\n

E soprattutto altri ruoli: non pi\u00f9 quello di figlio di famiglia, ma quello di membro di una comunit\u00e0<\/b><\/u>.<\/p>\n

Una volta accolto al nido, ogni bambino, con i suoi tempi, si ri-ambienta, gioca, si relaziona con i compagni, si adatta ai ritmi di questo ambiente, per poi ritornare a casa, e ri-adattarsi ad altri ritmi, altri ruoli ed altri rapporti.<\/p>\n

Il ruolo del genitore<\/i><\/b><\/p>\n

Ogni giorno il genitore affida il proprio figlio alle educatrici: deve affrontare le proprie ansie, insicurezze, sensi di colpa, spesso acuiti dal comportamento del bambino che esprime il disagio della separazione.<\/p>\n

Soprattutto il genitore lavoratore si trova compresso fra vari problemi: la fretta di raggiungere il posto di lavoro, spesso distante, i compiti casalinghi che ha gi\u00e0 dovuto affrontare di prima mattina, l\u2019ansia per il benessere del bambino, la tristezza di doverlo lasciare, la gelosia inconfessata per chi lo curer\u00e0 e potr\u00e0 vedere i suoi mille progressi giornalieri, il senso di colpa che a volte lo fa dubitare sulla scelta del nido.<\/p>\n

Tutto questo pu\u00f2 tradursi in apparente distacco o desiderio di accorciare i tempi di separazione oppure di prolungamento dei saluti, in un tornare continuamente indietro per un ultimo bacio e mille raccomandazioni fino al punto di indurre il pianto del bambino inconsciamente cercato come conferma di amore.<\/p>\n

Il ruolo dell’educatrice<\/i><\/b><\/p>\n

Per l accoglienza mattutina, la saletta viene appositamente preparata per favorire un dolce \u201crisveglio\u201d: nell\u2019angolo morbido vengono disposte coperte, cuscini e un cestino contenente libricini in stoffa, qualche peluche in ciniglia e palline morbide. Tutto ci\u00f2 \u00e8 sempre accompagnato da musica classica in sottofondo.<\/p>\n

Le educatrici accolgono i bambini, ma sono anche sempre disponibili a soffermarsi a parlare con i genitori, sia per accogliere eventuali comunicazioni sia per scambiare quattro chiacchiere e augurare buona giornata.<\/p>\n

Le \u201cmodalit\u00e0\u201d di accogliere fisicamente i bambini variano da bambino a bambino, possono cambiare a seconda della giornata e in base a ci\u00f2 che il genitore pu\u00f2 dirci sulle dinamiche del risveglio o della notte trascorsa. Pertanto \u00e8 fondamentale, da parte dell\u2019educatrice, intuire, se non esplicitato dal genitore, il modo pi\u00f9 adeguato per accogliere il piccolo che viene allontanato dalle braccia del genitore.<\/p>\n

Fa parte del nostro stile accogliere ogni bambino prendendolo in braccio, a meno che il genitore non richieda diversamente, o che il bambino non entri da solo in saletta correndo verso di noi.<\/p>\n

In ogni caso ogni bambino viene salutato in modo affettuoso, scambiando sempre due parole, anche con quelli che non parlano ancora, qualche bacio, un po\u2019 di coccole, e poi il bambino pu\u00f2 scegliere se rimanere ancora in braccio a coccolarsi oppure \u00e8 pronto ad andare a giocare.<\/p>\n

E\u2019 molto importante, sia nel periodo dell\u2019inserimento che per i bambini gi\u00e0 ambientati, che i genitori si ricordino sempre di portare in asilo l\u2019oggetto transizionale (se esiste) per facilitare sia il momento del distacco dal genitore sia per l\u2019eventuale momento della nanna o qualche attacco di nostalgia improvvisa.<\/p>\n

Alle 9.30, terminate le entrate, le educatrici insieme ai bambini raccolgono tutti i giochi, che vengono separati e disposti nelle diverse ceste per condurre i bimbi verso i primi \u201ccompiti\u201d della giornata.<\/p>\n

Una volta riordinata la saletta, tutti i bambini vengono invitati a sedersi sul materasso per iniziare l\u2019attivit\u00e0 di ascolto di musica prevalentemente classica e attivit\u00e0 canora. Questo \u00e8 un momento magico per tutti ed \u00e8 uno splendido modo per iniziare la giornata.<\/p>\n

Un’educatrice rimane in piedi a \u201cdirigere\u201d i brani mettendo in atto movimenti ritmati di braccia e corpo.<\/p>\n

Una volta iniziato il brano, i bambini sono liberi di alzarsi ed esprimersi ballando, imitando i gesti dell\u2019educatrice, facendo piccoli girotondi, battendo le mani e i piedi, o semplicemente rimangono seduti a \u201ccaricarsi\u201d della magica energia che solo la musica \u00e8 in grado di dare.<\/p>\n

Ci siamo accorte che anche nel delicato momento degli inserimenti, la musica classica riesce facilmente a dare sollievo<\/b><\/u> e a catturare l\u2019attenzione dei nuovi piccoli.<\/p>\n

9.30 \/ 10.00<\/b><\/h4>\n

Merenda<\/i><\/b><\/p>\n

Per il momento della merenda, ci si sposta nella sala da pranzo che \u00e8 attigua alla saletta dell\u2019accoglienza.<\/p>\n

Come per ogni spostamento da una stanza all\u2019altra, si canta sempre la stessa canzoncina (\u201cLa danza del serpente\u201d). (Questa abitudine \u00e8 stata ideata anche per poterla usare nel caso di un\u2019emergenza)<\/i><\/p>\n

I bambini vengono invitati ad accomodarsi al tavolo, insieme alle proprie educatrici. Le merende consumate sono fornite dal Nido.<\/p>\n

L’ educatrici e il bambino\/a durante il momento del pranzo Come tutti gli altri momenti di cura, anche quello della somministrazione della merenda e del pranzo godono nel nostro nido d’infanzia particolare cura e dedizione.<\/p>\n

Nessun bambino viene mai obbligato o sforzato a mangiare o a finire tutto ci\u00f2 che gli si propone<\/u><\/b>.<\/p>\n

Nel caso dei bambini pi\u00f9 pigri, l\u2019educatrice offre il proprio aiuto per imboccarlo, ma se ci\u00f2 non viene gradito non lo si obbliga a mangiare a tutti i costi. In questo caso i genitori vengono informati al fine di poter far recuperare a casa.<\/p>\n

E\u2019 fondamentale rispettare i tempi del bambino<\/u><\/b>, ovviamente nei limiti del buon senso.<\/p>\n

Ai pi\u00f9 piccoli \u00e8 permesso mangiare con le mani in quanto manipolando il cibo possono scoprire, anche attraverso altri sensi, le propriet\u00e0 di ci\u00f2 che metteranno in bocca. Al fine di permettere ai pi\u00f9 \u201clenti\u201d di terminare la merenda, si rimane ancora qualche minuto seduti cantando e mimando alcune canzoncine.<\/p>\n

Questo \u00e8 un momento di grande allegria e gioia che permette quotidianamente ai bambini di ascoltare varie canzoncine che ben presto memorizzeranno.<\/p>\n

9.40 \/ 11.30<\/b><\/p>\n

Attivit\u00e0 di gruppo Quotidianamente gli spazi del nido vengono appositamente predisposti per permettere a tutti i bambini di poter scegliere liberamente con cosa, dove, con chi e come giocare. Gli spazi sono comunicanti ed in ogni stanza \u00e8 sempre presente un\u2019educatrice. Sono momenti di gioco pensati e preparati dalle educatrici secondo alcuni criteri:<\/p>\n